Facendo seguito alla bottega sviluppo di Matera, si è svolto oggi (15.06.2016) a Polistena l’Incontro regionale sullo Sviluppo. Ha registrato la partecipare oltre che dei componenti la pattuglia regionale sviluppo anche dei vice segretari e del segretario regionale, degli incaricati di zona, nonché di alcuni magistri.
In un clima di fraterna condivisione si è parlato di sviluppo a partire dall’analisi critica della vita delle proprie comunità, soffermandosi sia sui punti di forza che sui punti di debolezza di ognuna.
Sin da subito si è visto come, il superamento di visioni e azioni personalistiche favorisce il dialogo e quindi l’inclusione ad ogni livello. Anche, il muoversi equilibrato e condiviso dentro i binari della riflessione e dell’azione, nella maggior parte dei casi, sfocia in realtà positive e feconde.
L’altra riflessione che si è aperta è stata quella di lavorare sia per favorire la nascita di nuove comunità in zone poco rappresentate e sia di porsi accanto ai magisti ed alle comunità che vivono qualche difficoltà per cercare di far superare velocemente loro eventuali stasi non positive.
Proporre innanzitutto esperienze concrete da vivere, essere testimoni disponibili e credibili nel lungo periodo, sollecitare alla messa in comune delle proprie delle competenze, curare e sostenere le azioni positive nonché la formazione, sono apparse ai presenti elementi sul quale puntare per il futuro sviluppo regionale.
La visione e condivisione di alcuni strumenti di facilitazione comunicativa (PowerPoint) da personalizzare in base alle esigenze della regione o zona, ha focalizzato e perfezionato meglio la riflessione sul tema della giornata.
L’omelia e il successivo confronto con don Pino De Masi, “buon padrone di casa”, ha permesso a tutti i presenti, inoltre, di apprezzare, è il dono della sintesi, anche del Cielo, che si manifesta nell’Unità, è che, ascoltando punti di vista o analisi diverse sulla stessa realtà comune condivisa, il risultato finale cambia considerevolmente.
Da qui, la conclusione è stata a non dare nulla per scontato, se non il desiderio di comunicare che…
“Siamo convinti che la nostra proposta sia valida per ogni persona che non consideri l’età adulta un punto di arrivo, ma voglia continuare a crescere per dare senso alla vita ed operare per un mondo di pace, più libero e più giusto. Per questo motivo ci rivolgiamo a chi vuole continuare a fare educazione permanente con il metodo scout e a testimoniarne i valori e a chi si avvicina per la prima volta allo scautismo da adulto.” (dal Patto Comunitario MASCI).
Buona strada, Antonio.
PS: Si consideri la presente come piccola sintesi personale volta alla condivisione …non esaustiva della giornata.